Convidido pienamente quanto affermato dall Avv.
Scorza sul suo Blog:
Il punto è un altro: sequestrare un blog per oscurare un post è esattamente come chiudere una televisione per un servizio
asseritamente diffamatorio mandato in onda nel corso di un TG.
Signori, dove è finito lo Stato di Diritto?
Credo che l'unica risposta a queste modalità aggressive e arroganti di porsi di fronte al proprio elettore, sia la denuncia, la diffusione di questo fatto al punto tale da far vedere che
IL RE E' NUDO! "Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo."
François VoltaireUpdate: dal
sito di Matteo Flora veniamo a
conoscenza di un'improbabile versione di Word licenziato alla società PIPPO, con il quale è stata creata la pagina di oscuramento del sito di AntonioMonteleone
Leggo sulle pagine di Punto Informatico l'ennesima brutta storia di netcensura: un blogger critica (non so se a torto o a ragione) le capacità politiche di un Consigliere Comunale e quest'ultimo, per tutta risposta, lo querela per diffamazione chiedendo ed ottenendo il sequestro preventivo dell'intero blog e non del solo post incriminato.
Il punto è un altro: sequestrare un blog per oscurare un post è esattamente come chiudere una televisione per un servizio asseritamente diffamatorio mandato in onda nel corso di un TG. Quello in atto è un autentico attentato alla libertà di manifestazione del pensiero: anche l'autore di un reato di diffamazione - ammesso anche che il reato venga mai accertato - ha il diritto di continuare a dire la sua ed esprimere il proprio pensiero senza limitazioni o censure diverse da quelle dettate dalle regole vigenti.
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