Diritto d Asilo Nido

venerdì 23 maggio 2008

Ritorno al Nucleare: che fine farà il Referendum del 1988?

Il Ministro Scajola annuncia, all'assemblea di Confindustria, ''Entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione nel nostro Paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione''.

Bene, un Governo del fare! Finalmente..

Finita l'euforia, passiamo ad approfondimenti e riflessioni:

  • nel 1988, abbiam scelto di abbandonare il Nucleare con un Referendum popolare
  • "L'esito referendario, espressione di questa sovranità, è una fonte del diritto primaria che i vincola legislatori al rispetto della volontà del popolo."

    La domanda che sorge spontanea, come è possibile aggirare l'espressione della volontà popolare?

    L'aver inserito in un programma elettorale e aver vinto le elezioni basta ad annullare l'esito di un Referendum?

    Un'ultima considerazione che condivido con Fuggetta, sentendo le dichiarazioni e leggendo i giornali, si ha tutta l’impressione che il “lancio” del Ministro Scajola sia mera propaganda,
    un modo per annunciare un fine senza aver chiaro il mezzo.


    P.S.:
    - spero che nessuno si dimentichi l’eleganza con cui appellò il povero Biagi, «Non fatemi parlare. Figura centrale Biagi? Fatevi dire da Maroni se era una figura centrale: era un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza» fonte Corriere della Sera

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